Valvole e coulisse


Lo strumento come descritto produrrebbe soltanto le poche note corrispondenti ai massimi di impedenza. Per produrre più note occorre variare la lunghezza del canneggio attraverso una canna telescopica (coulisse) oppure per mezzo di tre valvole a pistoni che tolgono o inseriscono tratti di tubo supplementari.
Figure
Nel caso del trombone le posizioni principali corrispondenti alle note della scala cromatica per rispettare il passo del semitono  R= √12(2)=1,05946  devono corrispondere a spostamenti crescenti del 5,946% nel passare dalla posizione di canna mobile tutta interna (disinserita) a quella tutta esterna  (inserita). Poiché i tratti aggiuntivi hanno sezione cilindrica, il rapporto tra la lunghezza della parte svasata e quella cilindrica dello strumento viene a diminuire.
L’azione del pistone è di alterare più efficacemente i modi di bassa frequenza rispetto a quelli di frequenza più elevata, imponendo al suonatore di intervenire con opportune correzioni labiali.
L’impiego di tre valvole è fatto in modo che con la prima si cali la nota di un tono, la seconda di un semitono e la terza di tre semitoni. L’uso delle valvole però non è in grado di condurre all’esatto calo di semitoni richiesto: pertanto si usano anche condotti deviati da quelli calcolati idealmente e si richiede al trombonista un ulteriore controllo labiale.
La fondamentale mancanza nel trombone tenore, quello di uso comune, è un sib1 – tavolta utilizzata – ma la nota più bassa suonata normalmente, con la coulisse a fondo, è il si dell’ottava sopra. La nota più alta suonabile è la decima armonica di sib1, un re5. Il trombone basso ma talvolta anche il tenore dispone di una valvola a rotazine che consente un ulteriore allungamento del tratto cilindrico fino a una nota minima fa1. La versione del trombone contrabbasso scende a sib0, pari a 29 Hz, al limite dell’udibilità.

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